“La Repubblica di San Marino, correndo il secolo XV dalla sua fondazione, essendo Reggenti Giuliano Belluzzi e Michele Ceccoli la prima volta, nei Generali Comizi del giorno 13 di agosto dell’anno salute 1859; Il Consiglio Sovrano compreso dalla più viva gratitudine verso la Provvidenza di Dio O.M., verso il Santo Autore della Repubblica Marino, verso quei Sovrani che hanno sempre favorito con predilezione la Repubblica stessa; Compreso eziandio dalla necessità di mostrarsi riconoscente verso Quelli che hanno cooperato efficacemente con segnalati servigi alla salute e al decoro della Repubblica, o che si resero grandemente benemeriti dell’umanità, delle scienze, delle arti […]”
Con queste parole venne istituito a San Marino un Ordine Equestre per il Merito Civile e Militare.
Istituito il 13 agosto 1859 venne regolamentato dai decreti 22 marzo 1860, 27 marzo 1868 e 11 gennaio 1872.
L’Ordine Equestre di San Marino è diviso in cinque gradi:
Il Gran Magistero dell’Ordine Equestre di San Marino appartiene al Consiglio Grande e Generale ed in suo nome ne esercitano le incombenze i depositari del potere esecutivo, i Capitani Reggenti pro tempore. Sono i soli ad avere il diritto di fregiarsi delle grandi insegne dell’ordine nelle pubbliche funzioni e nei momenti solenni.
L’Ordine Equestre di San Marino viene conferito dal Consiglio Grande e Generale, su proposta dell’Ecc.ma Reggenza della Repubblica di San Marino, la più antica Repubblica del mondo, tuttora indipendente e sovrana. Essa in passato fu terra d’asilo ai profughi risorgimentali; terra patriottica e di libertà che ha dato all’Italia valorosi volontari e che ha accolto 100 mila rifugiati durante la seconda guerra mondiale.
L’Ordine Equestre di San Marino, inibito ai sammarinesi, viene conferito solo per benemerenze politiche, artistiche e scientifiche. Il primo grado dell’Ordine viene conferito solo ai Sovrani, ai membri delle famiglie regnanti, agli alti funzionari di Stato e straordinariamente a colori che hanno reso servigi straordinari alla nostra Repubblica. Tale Ordine è riconosciuto a tutti gli effetti dal Governo d’Italia, come pure da tutti gli altri stati, per cui le personalità decorate di quest’Ordine possono fregiarsi di tali insegne e del titolo cavalleresco. Ricordiamo alcune personalità del passato insignite dell’Ordine Equestre di San Marino: S.M. Vittorio Emanuele III°, Cardinale Pacelli-già Papa Pio XII, Giosuè Carducci, Luigi Cibrario, Gaspare Finali ecc.
Gli antichi statuti recitano: …i medesimi Capitani, avuta in consegna dai predecessori la bandiera e i sigilli della Repubblica, insieme con le chiavi delle porte e dei fortilizi della predetta Terra, salgono auspice Iddio, sul banco, ed assumono il loro ufficio. Oggi il passaggio di questi oggetti è rappresentato dalla consegna del Collare riunisce in se tutti i poteri: autorità di rappresentanza dello Stato e di difesa di esso.
Il Collare dei Capitani Reggenti nato con il decreto del 1866, come il più alto grado dell’Ordine Equestre di San Marino, cioè quello di Cavaliere di Gran Croce, muta caratteristiche nel 1872, quando i Capitani Reggenti sono autorizzati ad indossare le insegne di Gran Maestro dell’Ordine di San Marino. Il Collare è completamente distinto dal più alto grado dell’Ordine Equestre.
Con la Legge n.25 del 30 aprile 1964 viene istituito il Collare dell’Ordine Equestre di San Marino che si conferisce ordinariamente, per facoltà del Consiglio Grande e Generale, ai Capi di Stato.
Il Collare è costituito da medaglioni d'oro recanti in smalti colorati l'effigie del Santo ed alternati con cartigli d'oro caricati del motto Libertas in caratteri capitali di smalto azzurro. Medaglioni e cartigli sono collegati da catenelle d'oro. La serie dei medaglioni alternati con i cartigli è interrotta nella parte anteriore da una placca d'oro recante lo stemma della Repubblica, senza corona, racchiuso tra due rami di quercia e d'alloro, il tutto in smalti colorati. A questa placca è appesa la decorazione dell'Ordine.
Le insegne del Collare sono completate da una placca, da portarsi sul lato sinistro del petto, costituita da una raggiera di otto raggi d'oro (alternativamente piu' lunghi e piu' corti) caricata delle Croce dell'Ordine, accompagnata, nei settori che si aprono tra i quattro bracci, da quattro cartigli d'oro caricati del motto Libertas in caratteri capitali di smalto azzurro.
L'Ordine Equestre di Sant'Agata (compatrona della Repubblica) è stato istituito con decreto 5 giugno 1923 e riformato con decreti 15 settembre 1923 e 9 giugno 1925.
E’ composto di eguali gradi ed è destinato ai cittadini stranieri che con le industrie, con il lavoro e con la beneficenza si sono resi benemeriti in Repubblica.
La facoltà di conferire l'Ordine è deferita ad un Magistero composto dai due Reggenti pro-tempore, dai Segretari di Stato per gli Affari Esteri, per gli Affari Interni e per la Sanità, dai Sindaci di Governo, dal Presidente della Commissione Consiliare Bilancio, da un Commissario della Legge e da cinque membri eletti dal Consiglio Grande e Generale.
Le norme per il conferimento dell'Ordine Equestre di Sant'Agata sono quelle stesse che regolano l'Ordine Equestre di San Marino.
L’ Ordine Equestre di Sant’Agata è riconosciuto in Italia e altrove parimenti all’Ordine Equestre di San Marino.
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